Recensione a quattro mani - in Cina con Liu Zhenyun

Questo mese abbiamo spostato il nostro radar verso l'Asia... Per chi non lo avesse ancora notato, il blog ci ha aperto alla possibilità di esplorare letture che difficilmente sceglieremmo nel nostro quotidiano. 
Così quando scegliamo l'autore/autrice del mese, ci lasciamo ispirare da luoghi che conosciamo poco, o da scrittori e scrittrici che non abbiamo ancora letto.





Ed ecco che arriviamo a settembre con Liu Zhenyun, un autore contemporaneo cinese. Ma chi è? Liu Zhenyun non è solo scrittore ma anche sceneggiatore. Nato nel 1958, dagli anni 80 ha scritto e pubblicato diversi racconti e romanzi, alcuni dei quali hanno poi avuto un riadattamento cinematografico. Il suo talento è stato riconosciuto con diversi premi, tra cui il Mao Dun Literature Prize nel 2011 (il maggior riconoscimento in campo letterario in Cina).
In Italia troverete due delle sue opere tradotte: "Divorzio alla cinese" e "Oggetti smarriti".
Una curiosità sulla vita privata: è sposato con Guo Jianmei, avvocata attivista dei diritti umani, che nel 2005 era in lista per il Nobel per la pace. 

Tornando ai suoi romanzi, "Divorzio alla cinese" ha visto un successo mondiale con la traduzione dell'opera in diversi paesi e adattamenti al cinema.
Ed è proprio di questo libro che vi parliamo in questa recensione.


La trama di "Divorzio alla cinese" è semplice: in Cina era vietato, a meno di non venire espulsi dal sistema pubblico, avere più di un figlio per coppia - la legge sul figlio unico ha subito alcune modifiche dal 2013 e ora si sta attuando una politica che spinga le famiglie al terzo figlio, come conseguenza del calo demografico nel paese. 
La protagonista, Li Xuelian rimasta incinta del secondo figlio, elabora un astuto piano: anziché abortire, divorziare dal marito e dopo la nascita risposarsi con lo stesso ex marito, in modo da avere un figlio a testa. 
Il marito è ancora più astuto: ottenuto il divorzio si risposa... con un'altra donna dalla quale avrà un altro figlio! Liu Xuelian cercherà quindi di provare la falsità del loro falso divorzio, con numerose peripezie e diventando l'incubo dei funzionari del governo cinese. 

La lettura di questo libro ci ha portate a farci molte domande sulla cultura e società cinese. Essendo entrambe a digiuno sul tema, abbiamo contattato una persona che avrebbe potuto aiutarci: Greta C., vi ricordate? Se volete rinfrescarvi la memoria, le sue recensioni sono qui e qui
Le domande che abbiamo posto a Greta C. sono state diverse, vi riportiamo lo scambio che abbiamo avuto.

Le nostre curiosità si sono concentrate sui ruoli uomo-donna, da cui è emerso che... Tutto il mondo è paese! 
Anche la Cina risente della cultura patriarcale, quindi fortemente maschilista: "per quanto riguarda il maschilismo, la Cina è un paese fortemente patriarcale, basti pensare che in un'epoca di controllo delle nascite (in pratica fino all'anno scorso), le bambine tendevano ad essere considerate una "sfortuna" e spesso, nelle famiglie più povere, venivano abbandonate per poter riprovare ad avere un figlio maschio". 

Questo ricade anche sulle carriere professionali e politiche: "I ruoli di potere sono perlopiù maschili, le donne ci sono ma in numeri molto limitati. Oggi nel mondo del lavoro, le posizioni più alte sono principalmente maschili, ci sono donne ma poche e di solito senza famiglia, perché dedite alla carriera e hanno dovuto trascurare la loro vita privata (spesso è considerata un'umiliazione se si è single dopo i 30 anni, ovviamente ancor di più se donne)".

Nel libro le varie vicende riportano ad una visione morale molto forte e l'onore della persona è considerato un valore da difendere con tutti i mezzi (come ci dimostra la protagonista!): "da qui potete capire anche l'importanza delle etichette che vengono assegnate: l'onore, la credibilità sono fondamentali in una società in cui la collettività ha sempre la priorità sull'individuo".

Siamo poi passate alla burocrazia e alla corruzione, temi legati alla politica: se è vero che in qualunque paese queste parole evocano fastidio se non addirittura esasperazione, in certi paesi sono davvero un ostacolo alla vita dell'individuo: "la burocrazia è un meccanismo molto complesso, rigido e lento, ma allo stesso tempo la corruzione è un grande problema cinese, di base qualsiasi legge e regola può essere aggirata in cambio di favori e denaro, e le cariche - soprattutto politiche - sono spesso "ereditarie" o assegnate in base a raccomandazioni e amicizie importanti". Greta C. ci faceva notare che "Oggetti smarriti" tratta proprio il tema della corruzione.
Senza esporsi troppo, chiunque può trovare analogie più o meno profonde con il paese in cui vive. 

Per quanto riguarda il libro: la scrittura è molto vivace, scorrevole - resa fin troppo bene in traduzione - ci ha sorpreso l'uso di espressioni forti e di parolacce (sì sì, ci sono delle parolacce!!), e la storia prende delle svolte inaspettate, molto divertenti ma anche decisamente ingiuste.
Motivi per leggerlo? Se cercate un libro divertente, anche fuori dagli schemi e avete voglia di confrontarvi con una visione diversa dalla vostra, questo è il libro giusto. 
Ma se soffrite per le ingiustizie del mondo... Ehm... Ehm...


La colazione... un po' speciale!
Abbiamo pensato di omaggiare questa lettura con una colazione che rispecchiasse le abitudini mattutine in Cina, e i bao ci hanno ispirate.

Jas ha trovato un posto a Torino che ha ottime recensioni (ecco a cosa servono le recensioni!), ma... non è riuscita a provarlo. Si è ripromessa di andarci appena possibile. 
Per chi fosse curioso, il posto è MuBao, nei pressi di Piazza Castello (magari ci fate sapere se vi è piaciuto).

Fede, anche qui con l'aiutodacasa, è riuscita nella missione! Grazie a Martina, ha potuto gustarsi i bao di un posticino minuscolo in Via Paolo Sarpi 46. Quelli vegetariani: bao alle verdure e bao alla pelle di tofu piccante. Hanno anche quelli dolci alla marmellata di fagioli rossi. Caldi e morbidi sono squisiti!! 





Per saperne di più
Sull'autore, qui il sito ufficiale con tutte le sue opere:

Se invece volete imparare il cinese, ecco qui il link ai corsi online di Cinese tenuti da Greta C.:
- "cinese corso base 1" (principianti assoluti)
- "cinese corso intermedio"
E la sua pagina social:

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