A colazione con Jas - Schalansky e le sue cinquanta isole dove non è mai stata e mai andrà

Il sottotitolo suggestivo è dell' "Atlante delle isole remote", scritto da Judith Schalansky, edito da Bompiani.


"In realtà, c'è tutta una serie di isole talmente distanti dalla loro madrepatria da non rientrare nelle carte nazionali. Per lo più, in questo caso, il cartografo le omette; qualche volta ottengono un posto in un angoli, stipate dentro la cornice di un riquadro, sospinte ai margini, con una scala tutta loro, ma senza alcuna informazione sulla loro reale posizione." 
Il libro dell'autrice tedesca, che è anche book designer, è un ottimo lavoro già a livello estetico (infatti ha vinto il premio Stiftung nel 2012 come libro tedesco più bello dell'anno).
Quest'opera, infatti, è una gioia per gli occhi di collezionisti e appassionati: ha una rilegatura in mezza tela e carta, con un contrasto di colori che rimanda al contenuto (si passa dal blu scuro della tela all'azzurro "carta da zucchero", con i tagli del libro, le sguardie e le pagine divisorie dei capitoli di un giallo arancio molto acceso, mentre le pagine all'interno sono di un bianco panna che non affatica la vista grazie alla sua opacità).  
La grafica poi risulta molto attraente grazie all'attenta cura nei dettagli: dal titolo impresso sul dorso, alle immagini nitide dal tratto scientifico, e il carattere dal gusto retrò che ci rimanda a viaggi per nave verso lidi sconosciuti.

Passiamo quindi al contenuto di questo capolavoro di carta: Schalansky ci racconta, mescolando un linguaggio poetico a dati scientifici, di isole sparse per il pianeta, difficili da raggiungere, qualcuna nota, come l'isola di Sant'Elena o l'isola di Pasqua, la maggior parte sconosciute ai più.
L'ordine è organizzato per oceani e per ognuno vengono descritte alcune terre.


Le pagine si presentano come delle vere e proprie schede tecniche, con tanto di dati utili per l'identificazione, coordinate, distanze, nomi attuali e storici, appartenenza geopolitica e numero di abitanti che la occupano, nel caso ce ne fossero. A questa prima parte vengono associati storie, aneddoti, curiosità e suggestioni che queste terre ispirano. Con queste brevi descrizioni, l'autrice riesce a trasmetterci un certo senso di malinconia romantica, quasi una sorta di nostalgia per luoghi che non abbiamo mai visitato.
"Le carte geografiche sono astratte e allo stesso tempo concrete, e nonostante pretendano di essere oggettive, non offrono una riproduzione della realtà, bensì una sua ardita interpretazione."
Viste le dimensioni, non è un libro da passeggio. Richiede di essere consultato comodamente da casa, dove potete far scorrere il vostro dito sulle bellissime immagine che racchiude, rievocando il tempo in cui consultavamo enormi atlanti dalle pagine colorate di blu, verdi, gialli e marroni, scoprivamo nomi di città lontane, di paesi in altri continenti, di montagne, di laghi. 

E la colazione
Siamo nella fase 2 dell'emergenza sanitaria e, piano piano, stiamo ritornando alla "normalità". I bar non possono ancora lavorare a pieno, ma possono almeno offrire i loro prodotti da asporto.
E io che sono una cappuccino-dipendente ne ho subito approfittato. 
Così ho fatto una breve passeggiata fino in centro paese e sono andata alla Caffetteria Cavour, uno dei bar principali di La Loggia, nella provincia torinese.  
Questa caffetteria è un punto di riferimento per gran parte della popolazione, soprattutto per i più giovani, grazie alla professionalità, all'attenzione e alla simpatia dei proprietari e dei loro aiutanti. 
La scelta tra dolce e salato è varia, i ragazzi accontentano tutte le richieste sia nella caffetteria, sia per aperitivi e pranzi. In tempi non sospetti, organizzavano serate ed eventi e potevano sfruttare un bel dehor sulla piazza, che sinceramente spero di rivedere presto.
Per questa colazione sono andata sul classico: mi sono affacciata all'ingresso del bar e ho chiesto un cappuccino (con cannella! Quanto fa piacere quando i baristi ti conoscono e ti coccolano??) e un croissant alla marmellata. 

Se passate da queste parti, fate un salto alla Caffetteria Cavour, i ragazzi sapranno conquistarvi con le loro battute, i sorrisi e i caffè.





Per saperne di più:
-Per chi volesse leggere il libro fuori casa, esiste una versione da passeggio: "Atlante tascabile delle isole remote"
-Sempre edito da Bompiani e nello stesso stile, segnalo anche "Atlante delle città perdute", di Aude De Tocqueville, che leggerò prossimamente. 
-Pagina facebook Caffetteria Cavour

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