A colazione con ... Greta - "Lo Hobbit" di J. R. R. Tolkien

Ritroviamo la nostra ospite fissa Greta che esplora un classico della letteratura fantasy: lo Hobbit. Negli ultimi anni, insieme al Signore degli Anelli, è diventato un libro conosciuto al grande pubblico grazie alle versioni cinematografiche. 

Vi lasciamo alla sua recensione e speriamo che gli appassionati del genere condividano le loro opinioni nei commenti!



Qualche tempo fa ho deciso di affrontare la lettura di un grande classico fantasy, 'Lo Hobbit' di J. R. R. Tolkien, che é tutt’altra cosa rispetto al film, molto più veloce e scorrevole. Il volume consiste di circa 300 pagine e lo stile di scrittura è descrittivo, ma vivace, inoltre, come sempre, leggere lascia molto più spazio all'immaginazione che guardare storie narrate da altri.

Tutto inizia nella Contea, dove vivono gli hobbit, i mezz'uomini, ma il nostro protagonista è particolare, infatti Bilbo Beggins è si un hobbit rispettabile e tranquillo, come tutta la comunità si aspetta, ma è anche imparentato con “quei pazzi dei Tuc”, la famiglia che ha la passione per le avventure. Quindi, è inevitabile che quando Gandalf il Grigio lo coinvolge in un’impresa che sembra impossibile, inaspettatamente per tutti, Bilbo, anche se incerto, accetti. Ed è così che inizia la vicenda, il piccolo hobbit incontra nani, orchi, mutatori di pelle, acquile reali, elfi, ragni, draghi e Gollum, con tutto ciò che ne consegue. Una storia magica, ma molto vicina al reale, ricca di sentimenti, coraggio e anche paura, che tiene con il fiato sospeso fino all'ultimo, perfetta da leggere in inverno, magari vicino al camino acceso e con una bella tazza di cioccolata fumante a fianco.


Cosa meglio di un brunch può avvicinarsi alle colazioni di hobbit e nani? Per quanto mi riguarda nulla. Se poi si parla del brunch di L'Ov, non posso che convincermi che anche Thorin Scudodiquercia, re dei nani, sarebbe d'accordo sulla bontà di questa colazione più che completa. Il menù dolce, da me scelto, è suddiviso in due portate: la prima è composta da pan carre tostato spolverato di cocco da guarnire con marmellata di more, un assaggio di yogurt bianco con miele e frutta secca, della macedonia, un piccolo croissant vuoto e un delizioso pancake da ricoprire di sciroppo d'acero. La seconda portata consiste in un uovo cucinato come si preferisce e accompagnato da un contorno, in questo caso era un avocado toast, uovo in camicia su pane tostato con crema di avocado e briciole di feta. Il tutto accompagnato da un succo di frutta a scelta e da una bevanda calda, che da menù dovrebbe essere caffè all'americana, ma che può essere declinata in altre varianti, tra cui cappuccino, te, eccetera.

Brunch super approvato!


Per saperne di più:

L'Ov

http://lovmilano.com/take-away-delivery


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