Come ogni mese Greta ci presenta un nuovo libro e una nuova colazione! Questo mese ci parlerà de "La Signora Trasformata in Volpe" di David Garnett.
'La Signora Trasformata in Volpe' è una breve storia ambientata alla fine del 1800, scritta da David Garnett e pubblicata la prima volta nel 1922. Racconta dell'improvvisa metamorfosi in volpe della signora Silvia Fox in Tebrick, avvenuta durante una passeggiata in campagna con il marito Mr Tebrick. Questa immediata trasformazione serve come avvio ad altre due metamorfosi più significative, quella di Silvia, che inizialmente mantiene un contegno e i modi di una signora della borghesia vittoriana per poi liberarsi delle convenzioni sociali umane, seguendo solo il suo nuovo istinto animale; e quella del marito, che inizialmente, in nome dell'amore, cerca di far conservare a Silvia i comportamenti da dama, risolvendosi poi ad amare ed accettare la moglie nella sua nuova forma.
David Garnett era un'esponente del Bloomsbury Group, un gruppo di intellettuali inglesi, tra cui anche Virginia Woolf, formatosi e operante nei primi trent'anni del Novecento, per l’appunto nel quartiere londinese di Bloomsbury. Uno dei loro pilastri di pensiero era proprio il disconoscimento dei costumi borghesi dell'epoca, da ciò si può capire l'importanza delle trasformazioni nel romanzo.
L’aspetto del libro che mi ha particolarmente intrigata è la scelta dell'animale in cui Silvia si trasforma: la volpe. Attorno a questo animale ci sono molti racconti e tradizioni; mi è venuto subito alla mente la percezione della volpe in Giappone ed in Asia in generale, incuriosita ho compiuto una breve ricerca. Nelle tradizioni orientali la volpe è un animale capace di prendere sembianze umane e di ingannare chi la circonda. In Cina, per esempio, si dice che quando compie 50 anni si può trasformare in essere umano, mentre ai 100 in mago, o in una donna bellissima. In Giappone la volpe è un kami, o spirito soprannaturale, dotato di grande intelligenza e, come in Cina, può prendere la forma di donna, diventando anche una donna-volpe, spirito che passa dal dispettoso al malvagio, facendo innamorare di sé gli uomini sfruttando le loro debolezze, similmente al racconto di Garnett. Talvolta sono loro ad innamorarsi di un uomo e magari cadono vittima di un amore impossibile. In altre credenze la volpe è percepita come un guardiano benevolo, amica, amante e moglie, un altro aspetto che ritroviamo nel romanzo.
Avete mai letto questo libro? Cosa ne pensate?
Mi è capitato di fare una breve gita a Ravenna e mentre mi dilettavo con la storia di Silvie e Mr Tebrick, tra una pagina e l'altra ho approfittato della ricchissima colazione dell'Albergo Cappello.
Ho gustato, dopo parecchi anni, un breakfast a base di latte e cereali (per me colazione storica!) e già che c'ero anche di una fetta di pane nero e marmellata di fragoline di bosco: inutile spiegare la delizia che mi ha pervasa.
Per saperne di più:
il sito dell'albergo Capello:
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