Per questa recensione, la nostra ospite fissa Greta ci propone un libro sul Natale, con colazione in tema, ovviamente!
Siamo in ritardo? No, ve lo suggeriamo per chiudere al meglio le feste e prepararvi a questo nuovo inizio.
La parola a Greta! Buona lettura!
"Il Libro di
Natale", di Selma Lagerlöf (1858-1940), è una piccola raccolta di
otto racconti che si ricollegano alla Festa.
L'autrice, originaria
del Värmland,
regione svedese al confine con la Norvegia, ci narra in punta di
penna, storie autobiografiche e racconti presi dalla tradizione orale
della sua terra d’origine, unendo l'incanto delle leggende e delle
favole al realismo di alcuni avvenimenti, lezioni che si imparano
vivendo.
Ci parla di una terra fatata, coperta dal manto bianco
dell'inverno, dove un profondo spirito religioso convive con il
misticismo e le superstizioni, guidando le azioni e i pensieri delle
persone.
Selma è stata autrice di romanzi e racconti basati sulla
tradizione svedese del passato, maestra elementare e premio Nobel per
la letteratura nel 1909.
'Il Libro di Natale' è un volumetto che
si legge velocemente e che trasmette l'atmosfera natalizia di quando
si è bambini; ovviamente mi sono dedicata alla sua lettura nel mese
di dicembre, così da poter godere almeno in parte di quella magia
trasmessa dalla tradizione, che purtroppo stiamo perdendo (troppo
velocemente per la sottoscritta).
Decisamente non
consigliato per chi non è un po’ fanciullo dentro.
Essendo in
quarantena nel periodo delle feste, ho deciso di abbinare a questa
lettura la mia colazione invernale preferita: quella con té e
panettone!
E qui sorge il dilemma di tutti gli anni, team panettone o pandoro?
Come ho già detto altre volte, sceglierei sempre il
panettone, per il dolce aroma e pur gustandolo senza canditi, (li
tolgo uno per uno dalla fetta e, per mia fortuna, sono dotata di
fedele compagno che li spazzola via) sarebbe uno scandalo comprarlo
senza, perchè è solo grazie ad essi che raggiunge il suo sapore
unico.
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