A colazione con Fede - "Koala Killers" di Luca De Antonis


E' bellissimo come a furia di ossessionare Tutti con: "Dài, scrivi per noi una recensione su un libro che ti piace!" per il compleanno Tutti mi abbiano regalato libri. Autori già noti, qualcuno nuovo...
Ed ecco un testo che diversamente non sarebbe potuto giungere tra le mie mani.

Koala Killers. Il nome mi ha subito incuriosita, è stato il primo ad essere "aggredito"

Chi è l'autore: "Luca De Antonis lavora per la Regione Piemonte come tecnico esperto per la sistemazione territoriale e ambientale. Vive in campagna, in un cascinale, dove partecipa alla conduzione di una piccola attività agricola. Ha un’esperienza pluridecennale di turismo itinerante, in particolare nei paesi del sudest asiatico, Cina, India, Nordafrica, Nord e Sudamerica, Australia. E’ coautore e curatore di pubblicazioni scientifiche edite e/o scaricabili dal sito della Regione Piemonte."

Durante il primo periodo di chiusura dovuta all'emergenza sanitaria, mentre noi tutti assaltavamo i supermercati cercando il lievito, e nel mio caso fallendo miseramente come pizzaiola, lui scriveva. Forse ha preso una decisione più saggia della mia.

La prima parte del libro è scivolata via benissimo, l'ho sentita vera e autentica, il rapporto del protagonista-narratore con la famiglia, il dialetto, la campagna, il desiderio di vedere cosa c'è al di là della nebbia. La propria autodeterminazione. Mi ha commossa. Fazzoletti alla mano in più punti.

Finalmente si parte all'avventura! Inizia ad espandere i suoi orizzonti nell'esplorazione del mondo, racconta dettagli su animali, ambienti, attrezzature, incontra personaggi nuovi che lo guidano verso altre esperienze. Forse alcuni eventi rocamboleschi sono stati risolti in maniera un po' semplicistica ma...almeno in qualche realtà parallela dei lieto fine devono esistere. 

L'autore in una nota finale specifica che gli eventi e i personaggi sono inventati, ma traggono ispirazione da fatti e persone reali. Qua e là compaiono episodi che probabilmente avevano avuto grande risonanza al tempo di cui non ricordo nulla ed è meglio che ripassi, ed altri che probabilmente succedono ancora adesso, e allora sarebbe meglio esserne consci.


Come colazione, ancora casalinga, ho scelto qualcosa che non so se può definirsi tale. Leggere di viaggi ed essere vicina al periodo in cui di solito si progettano le vacanze invernali, ha suscitato in me una sensazione indefinibile che riassumo così: "Quando potrò tornare in Giappone?" Non è mica casa mia, ci ho solo vissuto di passaggio, i brevi periodi concessi dal visto turistico. E' più tornare ad un'idea che ad una patria di appartenenza. Jas starà alzando gli occhi al cielo, lo so, sono monotematica, ma per diverse ragioni la mia vita gira intorno a questo paese 


Quindi, ecco la mia colazione pseudo giapponese "zero sbatti"

Zuppa di miso fatta con dashi di alga konbu e funghi shiitake, a parte mochi da avvolgere in alga nori e intingere in salsa di soia mista a zucchero. Zero sbatti perché i mochi basta estrarli dalla confezione e buttarli sulla padella. E' divertente osservare il processo: si gonfiano e colorano in maniera deliziosa. Rimangono poi croccantini fuori e gommosi dentro (so che non sembra attraente così ma è buono!). L'unica cosa un po' più impegnativa è la zuppa, ma nemmeno troppo, ho dovuto solo preparare il brodo in anticipo, non uso il dashi in polvere che è normalmente di pesce e io prediligo un'alimentazione a base vegetale. Mi piace mischiare miso rosso e bianco, nella zuppa navigano alghe wakame, spinaci e funghi shiitake. Ho fatto il pieno di umami! Ho già detto che sono una cuoca distratta e pigra, per cui non garantisco sull'autenticità, potrei far rizzare peli inesistenti sulle braccia di glabri giapponesi. Ma va bene così, mi dà un po' la sensazione di riavvicinarmi a questo paese.



Sito dell'autore, dove trovate anche altri suoi libri:

About | lucadeantonis (wixsite.com)

Le sue foto spettacolari vi faranno viaggiare:

@lucadeantonis

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