A colazione con... Greta - "Libro d'ombra" di Jun'ichiro Tanizaki

Questo lunedì abbiamo un nuovo contributo di Greta, la nostra Lettrice Infaticabile!! Ormai conoscete bene sia lei sia la sua passione per il Giappone!  Oggi di un titolo abbastanza conosciuto tra i nippofili, un bel libro in cui si confrontano due mondi, due culture. Arrivate fino alla colazione, vi consiglierà una bevanda che invece non molti conoscono, da intenditrice!!! A lei la parola!

Libro d'ombra di Jun'ichiro Tanizaki

"Libro d'ombra" di Jun'ichiro Tanizaki è un breve trattato dove è preso come pretesto il gusto tradizionale giapponese per l'ombra o penombra date dalla luce naturale, grazie a loro gli oggetti acquisiscono volumi strani e particolari quasi magici, il tutto è messo in contrasto con il diffondersi della luce elettrica, che al contrario rende tutto più nitido e appiattisce le superfici; l’autore in questo modo descrive il confronto tra la cultura Giapponese e la cultura Occidentale.

Per Tanizaki l'ombra, con tutte le sue mille gradazioni e sfumature, è più affascinante, misteriosa, delle superfici rese inanimate e prive di profondità dall'illuminazione artificiale. La prima lascia spazio all'immaginazione e, tramite essa, le persone riescono a percepire la vera essenza delle cose!

Quest'opera è un atto d’amore per la cultura orientale, confermando il classico binomio Oriente-Occidente.
Leggendo queste pagine, ho imparato che si possono scoprire prospettive diversamente interessanti da ciò a cui siamo abituati e che non esiste uno sguardo sul mondo migliore di altri, ma una moltitudine di sguardi diversi tra loro.

 


Colazione

Non ci si può rifugiare sempre nella propria comfort zone, nemmeno a colazione!
Com'è difficile apprezzare punti di vista (e colazioni) differenti dal nostro.

Infatti... Non so voi, ma io ormai bevo solo determinati tè, accuratamente selezionati: Genmaicha e Sencha.

Ho provato di tutto (devo ammetterlo, sempre con poca convinzione...), gli infusi alla frutta, le tisane dai mille portenti, il tè verde alla menta (orrore!), il tè bianco che è leggero, il classico Breakfast... Insomma, chi più ne ha, più ne metta!

Mi spiace, ma il gusto del riso tostato che ti lascia in bocca il Genmaicha è inimitabile.

Però, mentalmente, sono pronta per nuove esperienze gustative... o no?


Greta Fanti

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