F: "Fantàsià è una raccolta di 8 autori, 8 stili e 8 punti di vista diversi.
Leggerla, mi ha riportato su è giù tra i ricordi, dalla mia infanzia all’ adolescenza: i racconti sono dedicati a fasce di età diverse. Se avessi avuto io in mano un testo del genere a 8-10 anni, alcune situazioni non le avrei potute sentire familiari, immagino, ma avrei potuto riscoprirle più in seguito! Quindi è un libro che possiamo portarci avanti negli anni, possiamo crescere insieme!
Con Ponzio Paponzio, ho ricordato in primo luogo i puffi, per via del linguaggio (ok, qui spalanchiamo la porta dei ricordi, le collezioni delle sorprese degli ovetti kinder, gli ovetti kinder stessi che mi sembravano sublimi all'epoca!!), ed anche le letture dell'infanzia tanto di "morale" finale!
Il cacciatore di Urbenach… mi ha fatto rispolverare manga e gli anime della mia adolescenza! Problemi di adolescenti su sfondo fantasy. Ora non leggo più fantasy, mi sembra che non abbia niente a che fare con la mia vita reale. Eppure...riconoscerci con un personaggio di fantasia ci fa sembrare improvvisamente più reale e vicina la situazione. Inizi con il non avere niente a che fare, finisci con l'identificartici, aggancio che diventa ancora più forte.
Di alcune storie avrei desiderato approfondimenti qua e là, ci si potrebbero sviluppare interi romanzi e saghe (vedi Il cacciatore di Urbenach).
Qualcuno in maniera più celata, qualcuno in maniera più esplicita, tutti cercano di portare un messaggio, di dire a bambini e ragazzi che ci sono personaggi in cui possono identificarsi, scoprire punti di vista differenti da cui guardare i loro problemi, crescere e superarli. O almeno imparare a gestirli."
Ed ora è il turno di Jas:
J: "Come anticipato da Fede, di solito le nostre letture toccano altri generi. A volte mi capita di riprendere in mano narrativa per ragazzi, ma sono una vecchia romantica e rispolvero le storie che hanno accompagnato la mia infanzia (i grandi classici come Rodari, ad esempio).
Ho trovato in "Fantàsià" una lettura scorrevole e piacevole: le varie storie, seppur molto differenti tra loro, riescono a catturare l’attenzione di chi legge e invitano ad immedesimarsi con i personaggi principali.
Le avventure descritte sono incredibili, vicino a quello che una mente fervida e priva di limiti, come quella dei bambini, può inventare.
Ogni autore riesce a rendere unica la storia che racconta con il proprio stile, ed è un bell'esercizio saltare da un mondo ad un altro e confrontarsi con i diversi punti di vista.
Per una questione di gusti, mi sono piaciute molto le storie di Elfa e di Lulù, con le quali è stato facile immedesimarsi.
Nella vicenda di Santa Claus, invece, ho apprezzato l’idea di mescolare elementi fantastici con la realtà (il collaboratore che si può trasformare in gatto, ad esempio) e in parte mi ha ricordato quell’alone di magia quotidiana che è tipico della letteratura ispanoamericana.
Mi piace inoltre l’idea che si spinga il/la giovane lettore/rice ad andare oltre la paura, a mettersi in gioco, a cogliere le sfide che ci si pongono davanti.
Altro punto a favore: le storie hanno contesti contemporanei, anche quando sono luoghi inventati, risultando così adatti al nostro tempo e vicini a chi legge.
Nonostante partano dall’idea della favola classica, hanno diversi elementi innovativi che rendono questa raccolta coinvolgente, divertente e moderna: ammiro molto il fatto che riesca a rispondere alle esigenze del suo pubblico, sia per quanto riguarda i temi toccati (la capacità di ascolto e l'empatia), sia per l'ambientazione e lo stile.
Per concludere, se cercate dei racconti contemporanei da regalare a dei/delle giovani lettori/lettrici, sicuramente in "Fantàsià" troverete degli ottimi spunti."
Ricordiamo che acquistando questa raccolta, non solo farete un bel regalo ma sosterrete una buona causa.
Bel progetto, molto nobile!
RispondiEliminaGrazie per averci resi partecipi <3
Grazie a voi per la lettura! L'iniziativa ci piaceva!
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