Il Salone del Libro di Torino in leggerezza

Il Salone del Libro di Torino 2019 quest'anno si è svolto tra il 9 e il 13 Maggio, solito posto, il Lingotto Fiere.

Anche quest'anno l'evento è stato protagonista di una forte polemica - la presenza iniziale di una casa editrice vicina a movimenti fascisti - che ha condizionato il clima dei giorni precedenti, spingendo i vari protagonisti (autori, editori e i lettori stessi) a prendere una posizione a riguardo. La polemica si è poi risolta con l'esclusione della casa editrice e la partecipazione di chi, invece, aveva pensato di boicottare l'evento. 
Durante il giro esplorativo, si poteva notare che molti stand esibivano bandiere o cartelloni antifascisti: un rafforzamento della posizione e del pensiero di quello che rappresenta il Salone, un luogo di libertà, di democrazia e di cultura.  

Jas e Fede hanno deciso di concentrarsi, in maniera spontanea e inconscia, su... la bellezza degli stand.
Insomma, sappiamo che il Salone è famosissimo e non ha bisogno di presentazioni, o dell'ennesima opinione su com'è stato. Per questo motivo abbiamo deciso di mostrarvi l'aspetto dell'allestimento e della resa estetica dell'evento, ciò che attira e respinge il visitatore in un nanosecondo. Il lettore entra in fiera sovraccaricato di aspettative, con in testa questo e quel libro che vuole cercare, sovraeccitato da mille stimoli visivi e sonori...Ecco quello da cui siamo state attratte noi.
Ci siamo incantate, come bimbe in un negozio di caramelle, a guardare le pareti e i libri più colorati (soprattutto quelli con le figure!), i poster, le decorazioni, insomma tutto quello che poteva attirare l'occhio del visitatore. 
E dobbiamo ammettere che moltissimi stand erano esteticamente belli. Tanto verde, piante vere o finte che fossero. Sarà il trend generale??
A seguire una veloce carrellata di foto di quel che ha attirato la nostra attenzione.

Il bellissimo giardino de L'Ippocampo

Hacca - Effatà Edizioni

Il verde de Iperborea

Fantastici poster e libri illustrati da Logos Edizioni

L'ingresso dell'Oval Lingotto

Corraini Editore

 Il gioco del mondo 
(ovvero: tentativo di foto artistica)

Frankie HI NRG che discute di linguaggio
L' unica conferenza a cui abbiamo assistito è stata questo incontro sul linguaggio, con da un lato Frankie HI NRG, il Vecchio, dall' altro Achille Lauro, il nuovo, osannato da orde di gggiovani adolescenti. Le persone di una certa come noi, invece fissavano con tanta ammirazione il Vecchio.





Abbiamo fatto piccoli acquisti, conosciuto nuove case editrici e iniziative... Come quella di un autore, uno "scrittore per strada", che gira l'Italia (e non solo) componendo tautogrammi, piccole storie le cui parole iniziano invariabilmente con la stessa lettera. Ci avete mai provato? E' una bella sfida, strizzate i vostri dizionari mentali e cimentatevi.

Ecco la sua pagina:
https://www.facebook.com/scrittoreperstrada?fref=ts


Concludiamo questo post leggero con un auguro: ci auguriamo per il 2020 un Salone ancor più colorato e fantasioso! E speriamo di essere di nuovo qui a scriverne, anche dei suoi aspetti più... più! che quelli intelligenti sicuramente ci penserà qualche esimia mente.

Jas e Fede



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